Denise Marcon, dall’atletica prestata al nuoto per salvamento oceanico, nel 2017 porta il primo titolo italiano assoluto in casa ANR. Complessivamente 8 volte sul podio ai campionati italiani assoluti prove oceaniche, di cui ben 6 sul gradino più alto.
Da atleta abituata alle scarpe chiodate e alla pista come ti sei adattata a correre a piedi nudi sulla sabbia?
La sabbia è sempre stata la mia passione sono nata saltatrice in lungo e balzarci sopra è sempre stato un divertimento. I miei allenamenti hanno sempre previsto sedute di forza a piedi nudi sulla sabbia quindi, dopo un piccolo periodo di assestamento, è stato a dir poco sorprendente vedere come i miei piedi si sono adattati alle nuove “scarpe”.
Innanzi tutto descrivici quella gara di bandierine sulla spiaggia agli assoluti del 2017.
Prima del mio debutto nelle gare di salvamento ho svolto alcuni allenamenti sulla sabbia e me li ricordo alla perfezione... cercavo di fare il massimo e capivo che avrei potuto fare bene così avevo deciso di mettermi in gioco e accettare il vostro invito e prendere parte alla vostra meravigliosa squadra. Appena arrivata sul luogo di gara non avevo ben chiare le regole e per me era davvero una sfida personale mettermi in gioco dopo 20 anni di sola atletica leggera. Ero in cerca di conferme così ascoltavo i consigli dispensati dai più esperti e osservavo gli altri atleti. Arrivata sul campo di gara e fatte le prime alzate capivo di poter essere competitiva e questo era già un bel traguardo. Fatte le prime alzate e le prime eliminatorie ero già esausta ma mi piacciono le sfide e non potevo assolutamente mollare. Senza accorgermene arrivo in finale. L’agitazione era tanta un po’ per l’inesperienza è un po’ per la stanchezza, ma decido di restare concentrata. Inizia la finale: prima bandierina presa e così fino a che mi accorgo che eravamo rimaste in poche e potevo davvero mirare al podio. E come una magia mi ritrovo ad affrontare l’ultima alzata per conquistare il primo posto. Sono esausta ma voglio vincere, l’agonismo che ho dentro supera qualunque cosa. Fischio finale mi alzo a tempo alla concorrente e per un soffio l’anticipo e la bandierina la prendo io e vinco. Uscire dalla “comfort zone” atletica e accettare questa sfida con una vittoria è stato fantastico ma è stato ancor più bello regalare il primo titolo assoluto ad una squadra fantastica come Amici Nuoto Riva.
Con Cornelia Rigatti e Arianna Giovanelli, sei una delle pedine fondamentali di quello che è diventato un nostro marchio di fabbrica, la staffetta 4x90 sprint sulla spiaggia: oro nel 2017 e 2019, argento nel 2018. Come siete riuscite sempre a trovare la sinergia all’interno del quartetto? Cosa si prova quegli istanti prima della partenza della finale, dopo anni al vertice con il difficile obiettivo dichiarato di confermarsi?
Le ragazze sono fantastiche amano lo sport come lo amo io quindi è bastato davvero un attimo per trovare quella sinergia e quell’ agonismo necessario per mettere insieme una staffetta con i fiocchi. Tutte hanno dato il meglio in tutte le edizioni e quando c’è l’impegno e la voglia di vincere i risultati arrivano. Confermarsi è sempre difficile, ma lo trovo molto stimolante per un agonista.
Quanto sono state difficili le condizioni atmosferiche agli assoluti del 2019, e infine un consiglio che ti senti di dare ai nostri atleti più piccoli che si avvicinano al salvamento oceanico (e sai che ci sono anche alcuni bravi corridori anche se provengono tutti dal nuoto).
Le condizioni del 2019 sono state per me proibitive: vento - pioggia - freddo, una combinazione davvero perfetta. C’era molta incertezza sull’ orario delle gare e questo mi ha destabilizzato molto. Ricordo di essere stata chiamata per una finale mentre ero davanti ad un piatto di riso! È stata una bella sfida che rimarrà per sempre nei miei ricordi.
Il mio consiglio è quello di credere in voi e di non arrendervi alla prima difficoltà. Siate perseveranti e i risultati arriveranno (nello sport e nella vita). Dedicatevi anche agli allenamenti di corsa ed in particolare alla velocità saranno fondamentali per riuscire bene nello sprint e nelle bandierine.
Riepilogo medaglie:
6 ori (bandierine 2017, sprint 2018 e 2019, staffetta 4x90 2017 e 2019, staffetta oceanwoman 2017)
2 argenti (sprint 2017, staffetta 4x90 2018)